Password sicure e facili da ricordare

In questa pagina vedremo come creare delle password che abbiano un buon livello di sicurezza e che siano allo stesso tempo facili da ricordare.

Per poterlo fare innanzitutto vediamo come non dovrebbero essere le password:

Non dovrebbero essere più corte di 10 caratteri
Non dovrebbero essere composte da nomi di familiari, amici o animali domestici
Non dovrebbero essere composte da date di nascita, matrimonio, o altri eventi legati alla nostra identità
Non dovrebbero essere composte solo da lettere o solo da numeri
E’ poi buona norma ricordare che:

Non dovrebbero essere uguali per tutti i servizi che usiamo
Non dovrebbero essere scritte o annotate da alcuna parte
Andrebbero cambiate il più spesso possibile, solitamente una volta al mese
Ora vediamo come creare una buona password, sicura e che sia facile da ricordare.

Innanzitutto c’è da dire che la password dovrebbe contenere sia lettere che numeri, e magari anche alcuni simboli (lo spazio ” ” può essere considerato un simbolo);
se sono presenti sia lettere maiuscole che minuscole ancora meglio.

Una buona password perciò può ad esempio essere: JRt$o*h#A5KrR
(Ma dato che l’ho scritta qui come esempio ne sconsiglio l’uso).

Ovviamente maggiore è la complessità della password, più è difficile ricordarsela.
Questo avviene quando la password è del tutto casuale, come quella nel precedente esempio.
Se riuscite a ricordarvi bene una password così complessa è la cosa migliore, ma vediamo ora come rendere le password ricordabili senza diminuine la complessità.

Il trucco sta nell’usare parole o frasi comuni separate da simboli o numeri.
La cosa importante è che queste parole, frasi o numeri non abbiano nulla a che fare con voi direttamente o indirettamente, ma basta che siano facilmente ricordabili e che rendano più complessa una password.

Vediamo alcuni esempi.

1492=UovoDiColombo?
In questa password abbiamo alternato lettere e numeri con simboli (= e ?) e abbiamo usato sia lettere minuscole che maiuscole.
C’è anche da notare che la password segue una certa logica (la scoperta dell’america) seppur mantenendo una certa complessita e un argomento assolutamente generico e distaccato dalla vita quotidiana della maggior parte di noi.
H2O#AngoloDi104,5°
I miei studi di chimica mi hanno ricordato che le formule molecolari contengono quasi sempre lettere e numeri, e che molti elementi hanno nel loro simbolo sia una maiuscola che una minuscola.
In questo caso l’esempio prende in considerazione l’angolo che i due atomi di idrogeno formano con quello dell’ossigeno nella molecola dell’acqua.
La password precedente poteva benissimo essere anche “H2O Angolo Di 104,5°”, dato che lo spazio è considerato solitamente un simbolo.
Marty@5Novembre1955
Gli appassionati di cinema sicuramente sorrideranno alla citazione di Ritorno al Futuro usata come password, con l’aggiunta di un pò di complessità.
Anche solo “5 Novembre 1955” è una password abbastanza sicura, ma io consiglio di rendere sempre le date un pò più “saporite”.
Come nell’esempio iniziale sconsiglio l’uso anche di questi esempi dato che sono stati pubblicati qui, basta un pò di creatività per trovarne altri!

C’è da dire che un pò di memoria ci vorrà sempre per poter rendere le password sicure, complesse, e sopprattutto lunghe!
A volte mi fa storcere il naso vedere certi siti o servizi che ti obbligano ad usare solo lettere o solo numeri, o ti pongono un limite al numero di caratteri o dicendoti esattamente quanti caratteri deve avere!
In questa maniera è più probabile che con un pò di fortuna qualcuno riesca ad indovinare la password!
Inoltre i siti o servizi in cui usiamo le nostre password dovrebbero sempre fare distinzione tra lettere maiuscole, minuscole e simboli: “UovoDiColombo” è diverso da “UovodiColombo” e a sua volta è diverso da “Uovo di Colombo”

Come ultimo con consiglio vi invio al sito http://www.passwordmeter.com/, che sebbene sia in inglese è molto semplice da capire; inseriamo la nostra password nel campo in alto e il sito ci da un valore percentuale sull’efficacia di questa.